3.2.8 Bando Cambio rotta
Il bando Cambio rotta è un’iniziativa volta a contrastare i fenomeni di devianza che coinvolgono i minori tra 10 e 17 anni, segnalati dall’Autorità Giudiziaria minorile e già in carico agli Uffici di servizio sociale per i minorenni (USSM) o ai servizi sociali territoriali, in particolare per reati ‘di gruppo’, oppure in uscita da procedimenti penali o amministrativi.
L’iniziativa si propone di sostenere il reinserimento dei minori autori di reato nel contesto familiare, sociale, educativo e professionale, offrendo risposte che promuovano il loro protagonismo e l’acquisizione di progressive autonomie e sperimentando soluzioni innovative e integrate, che combinino efficacemente percorsi individualizzati e il lavoro centrato sulla relazione, valorizzando le capacità personali e lo scambio di esperienze tra pari.
Il bando è stato pubblicato il 10 febbraio 2020, con un budget di 15 milioni di euro. Alla data di scadenza (29 maggio 2020), sono pervenute 208 proposte progettuali, di cui 177 regionali (graduatoria A) e 31 multi-regionali (graduatoria B). La prima fase di valutazione ha visto la convocazione di 25 audizioni nei mesi di novembre e dicembre 2020 e si concluderà alla fine del mese di gennaio 2021.
Le proposte selezionate dovranno rimodulare le strategie e i costi per meglio aderire agli obiettivi del bando. L’assegnazione avverrà in seguito alla valutazione positiva di tali rimodulazioni, nel primo semestre del 2021.
Da una prima analisi emerge, in modo più spiccato rispetto ad altri bandi, una netta prevalenza delle proposte presentate dalle regioni del sud rispetto al resto d’Italia: dalla macro-area Sud e Isole sono arrivate 96 proposte, a fronte di 43 dal Centro e di sole 38 dal Nord. Le regioni con la più alta numerosità sono Campania (29), Lazio (27) e Sicilia (25).
Tabella 10 – Bando Cambio rotta: proposte progettuali ricevute suddivise per regione