4.1 – La valutazione di impatto
Il Fondo, creato come strumento per sperimentare e verificare soluzioni innovative al problema della povertà educativa minorile, ha il fine ultimo di consegnare alle istituzioni risposte concrete e soluzioni efficaci suscettibili di indirizzare e innovare le politiche pubbliche attraverso approcci basati sull’evidenza. Per poter assolvere a questo compito, diventa centrale l’attività di valutazione, alla quale il Comitato di Indirizzo Strategico e Con i Bambini danno una grande importanza in quanto strumento funzionale non soltanto per rendere conto delle risorse spese, ma anche per verificare l’efficacia delle azioni progettuali e le condizioni di successo dei modelli di intervento contro la povertà educativa. Per agevolare le attività di valutazione di impatto relativa ai primi bandi, Con i Bambini si è fatta carico di pre-selezionare una lista di enti di ricerca che è stata messa a disposizione dei partenariati per realizzare uno studio valutativo sugli impatti prodotti.
Con il bando “Ricucire i sogni” è stato inaugurato un nuovo modello di valutazione di impatto che prevede l’individuazione di un unico ente di valutazione per tutti i progetti finanziati a valere su uno stesso bando. La presenza di un unico soggetto ha caratterizzato anche l’iniziativa dedicata alle aree terremotate.
L’iter di selezione prevede una preliminare analisi delle candidature pervenute in risposta a una call pubblica promossa da Con i Bambini e la successiva richiesta, agli enti passati in seconda fase, di piani di ricerca maggiormente strutturati e allineati alle specificità dei singoli bandi. Durante la seconda fase, Con i Bambini convoca gli enti di valutazione per richiedere approfondimenti e chiarimenti, coinvolgendo, infine, i partenariati di progetto perché possano fornire un riscontro circa la pertinenza e coerenza dei disegni di valutazione in relazione ai singoli interventi.
In linea generale, i piani di valutazione sono orientati a:
- valutare l’impatto delle azioni realizzate, sia con riferimento ai singoli progetti, sia con riferimento allo specifico strumento erogativo;
- analizzare le differenze tra le diverse tipologie di interventi finanziati, al fine di comprenderne gli elementi caratterizzanti;
- individuare buone pratiche che possano rappresentare dei modelli da riproporre e a cui dare rilievo, in una logica di disseminazione su scala nazionale.
La ricostruzione dell’efficacia sociale degli interventi è affidata al ricorso congiunto di diverse metodologie, sia quantitative che qualitative, funzionali a restituire un quadro esaustivo del cambiamento generato. Tenuto conto delle specificità dei singoli bandi, Con i Bambini invita gli enti di ricerca all’utilizzo di approcci che consentano, da una parte, di garantire la quantificazione dei risultati ottenuti e, dall’altra, di ricostruire i cambiamenti prodotti dalle azioni progettuali nelle traiettorie di vita dei beneficiari e nei contesti nei quali i progetti operano.
Con l’obiettivo di sviluppare un patrimonio conoscitivo sulle caratteristiche socio demografiche e sugli esiti degli interventi educativi sui destinatari diretti dei progetti finanziati, Con i Bambini ha elaborato e introdotto la “scheda beneficiario”. Tale strumento, nella forma di un questionario online inserito all’interno della piattaforma Chàiros, rappresenta un approfondimento dei dati ottenuti dai singoli progetti rispetto alla più ampia alberatura di risultati e indicatori di progetto e ambisce a raccogliere informazioni sia di natura anagrafica e identificativa del minore, anche in riferimento al suo contesto familiare e sociale, sia sugli esiti educativi degli interventi a cui un beneficiario ha partecipato nel corso del progetto. La scheda beneficiario, entrata nel vivo della sua sperimentazione, viene, inoltre, utilizzata come strumento per raccogliere informazioni utili per la valutazione di impatto dei progetti attraverso la strutturazione di specifiche sezioni elaborate in sinergia con gli enti di valutazione.
La rilevazione sui beneficiari avviene solo per i minori destinatari di attività intensive in termini di ore e continuative nel tempo. La ragione di tale preferenza risiede nel fatto che un cambiamento reale nelle traiettorie di vita dei beneficiari coinvolti debba essere principalmente ricondotto a una presa in carico stabile, in grado di supportarne la crescita durante il periodo di intervento.
Attualmente, la scheda di raccolta dei dati è utilizzata nell’ambito delle attività di monitoraggio e valutazione dei seguenti strumenti erogativi: “Ricucire i sogni 2019”, “A braccia aperte 2019” “Un domani possibile 2020”, per i quali sono disponibili in piattaforma i dati di baseline, in attesa di elaborazione, dei primi beneficiari presi in carico. Sono state, inoltre, definite le sezioni di valutazione di impatto della scheda beneficiari abbinata al bando “Comincio da zero 2020”, le cui rilevazioni saranno avviate nelle prossime settimane. Non è stato, invece, previsto l’utilizzo della scheda beneficiario per la valutazione di impatto del bando “Cambio rotta 2019”, per il quale i dati sugli esiti degli interventi saranno raccolti attraverso specifici strumenti predisposti dall’ente di valutazione.
Al 31 dicembre 2022, è in corso la fase di valutazione delle candidature pervenute per i bandi “Vicini di scuola 2021” e “Spazi aggregativi di prossimità 2021” e il coordinamento e la pianificazione delle attività del bando “Comunità educanti 2020” con l’ente selezionato per accompagnare i partenariati di progetto nelle attività di valutazione.
