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bilancio di missione 2024

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    Il 2024 rappresenta un po’ l’anno della “maturità” per la Fondazione con il Sud. Sono trascorsi 18 anni dalla sua costituzione e il paesaggio sociale del Sud Italia di fronte al quale ci troviamo è profondamente cambiato. Da un lato, un Sud che ha perso quasi un milione di residenti, scendendo sotto la soglia dei 20 milioni di abitanti, un Sud che ha sofferto e continua a soffrire per un incessante processo di spopolamento, soprattutto delle aree interne e concentrato nelle fasce di età giovanili. Un Sud che continua a rincorrere con enorme fatica il resto del Paese, mantenendo ampie le distanze in termini di disoccupazione giovanile e tasso di occupazione femminile; ma anche nella offerta dei servizi pubblici essenziali come ospedali, scuole, trasporti. Dall’altro lato, però, c’è anche un Sud in cui il Terzo settore ha perseguito e continua a perseguire un percorso di irrobustimento, non solo come risposta naturale a un vuoto di spesa pubblica da riempire, ma anche per l’acquisizione della capacità di restituire un senso all’abitare il Sud. C’è, dunque, un Terzo settore che è “maturato”, potremmo dire, insieme alla Fondazione, che dal canto suo in questo lungo arco temporale ha offerto il proprio contributo non solo in termini di risorse – circa 300 milioni di euro erogati nei suoi primi diciott’anni di vita – ma soprattutto per la capacità di prestare ascolto al Sud e alla sua domanda di futuro. Anche nel corso di quest’anno la Fondazione ha lavorato per restituire attenzione e centralità alle istanze sociali; per sperimentare azioni innovative coinvolgendovi, insieme alle realtà associative impegnate quotidianamente nella generazione di valore sociale, altre fondazioni e altri partner che mai o solo occasionalmente si erano affacciati nelle regioni meridionali.

    Come è diventato concreto questo impegno nell’arco dell’anno trascorso? Sono stati pubblicati nuovi bandi e selezionati progetti su linee di intervento e temi strategici per la Fondazione con il Sud, come il volontariato, la cura e la valorizzazione dei beni comuni (patrimonio storico-artistico e culturale, ambiente, riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie), senza mai perdere di vista la cura delle persone, dei cittadini.

    Con la nuova edizione del bando per il sostegno al “volontariato”, in particolare, sono stati selezionati 33 progetti, a fronte delle oltre 300 proposte ricevute, in grado di favorire la partecipazione dei cittadini ad esperienze di cittadinanza attiva e di solidarietà, mettendo in circolo nuove energie per l’intera società. Per ampliare la platea degli interlocutori della Fondazione questo bando è stato riservato a enti capofila che non hanno mai svolto tale ruolo.

    Sul tema della valorizzazione dei beni comuni, tutti gli ambiti sono stati al centro dell’azione della Fondazione nel corso del 2024. In riferimento alla cura dell’ambiente, è stato pubblicato il Bando per l’economia circolare al Sud con l’obiettivo di sostenere pratiche di economia circolare a impatto sociale in grado di ridurre gli sprechi ed estendere la vita utile dei prodotti. Sono stati sostenuti, inoltre, 8 nuovi progetti di valorizzazione su 12 beni confiscati alle mafie, con l’obiettivo di restituirli alle comunità attraverso iniziative di natura sociale, culturale ed economica, in grado di contribuire allo sviluppo socio-economico del territorio circostante. Infine, sul tema specifico della valorizzazione del patrimonio storico-artistico e culturale sono proseguite le collaborazioni con enti pubblici come il Comune di Taranto, che ha portato alla selezione di in progetto di blue economy per la valorizzazione di palazzo Amati; con il Ministero della cultura (Direzione regionale Musei Puglia) per la pubblicazione di un avviso congiunto per l’attivazione di un partenariato speciale pubblico-privato finalizzato alla valorizzazione del Castello Carlo V di Lecce; con il Comune di Catanzaro e con l‘Università Università degli Studi «Magna Græcia» per la valorizzazione del Complesso monumentale San Giovanni di Catanzaro mediante un avviso congiunto per l’attivazione di un partenariato speciale pubblico-privato. Questi ultimi avvisi sono stati pubblicati nei primi mesi del 2025.

    Sul tema socio-sanitario, si è conclusa la valutazione del bando pubblicato nell’anno precedente con la selezione di 12 nuovi progetti volti a migliorare il benessere dei caregiver familiari di persone con elevato carico di cura. Mentre nell’ambito delle “iniziative innovative”, è stato pubblicato un bando per il reinserimento sociale e lavorativo di persone detenute (‘Evado a lavorare’), per il quale sono pervenute 63 proposte ed è stato siglato un accordo con il Comune di Napoli per realizzare congiuntamente una iniziativa che sperimenti l’inserimento abitativo di 5 famiglie Rom e Sinti del campo di Scampia “Cupa Perillo” in altrettanti beni confiscati alla criminalità organizzata, avviando percorsi di inclusione sociale e lavorativa.

    Anche nel 2024, la Fondazione ha tenuto fede alla sua identità perfettamente racchiusa nel “con” del suo nome e che indica l’inequivocabile volontà di lavorare insieme e costruire alleanze. Non solo sono stati sostenuti 8 nuovi progetti insieme a 32 enti cofinanziatori, ma sono proseguite o sono nate nuove collaborazioni con partener che operano sia a livello nazionale che internazionale. In particolare, in collaborazione con Fondazione Moleskine, nell’ambito della call ‘Creativity Pioneers 2024’, sono state sostenute 8 organizzazioni che utilizzano la leva della creatività come strumento di cambiamento sociale. È stata pubblicata la quarta edizione del bando ‘Biblioteche e comunità’, promosso in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura per promuovere il ruolo delle biblioteche comunali nel sud Italia come luoghi di confronto culturale e inclusione sociale. Con Fondazione Cassa Depositi e Prestiti è stato pubblicato un bando per l’attivazione di ecosistemi culturali nel Mezzogiorno, favorendo l’attivazione di processi di sviluppo locale fondati sulla valorizzazione dei beni comuni. Con Fondosviluppo è stata attivata una collaborazione volta a sostenere lo sviluppo di cooperative sociali rafforzandone la dimensione imprenditoriale e generando al contempo un concreto impatto sociale ed economico nella comunità di riferimento.

    Rientrano nel novero dei partenariati istituzionali anche le iniziative ‘Per aspera ad astra’ e il programma di sostegno ai migranti entrambe con Acri, e ‘Never Alone’ un’iniziativa con fondazioni italiane ed europee per rispondere in maniera coordinata e organica al fenomeno migratorio che interessa i minori che arrivano in Italia.

    La Fondazione prosegue, inoltre, le collaborazioni attivate con due fondazioni internazionali attraverso accordi di regranting sul tema dell’orientamento scolastico-professionale (con JP Morgan Foundation) e del contrasto alla violenza di genere. Nel 2024 è stato stipulato un ulteriore accordo di regrantig in collaborazione con la Peter Mozino Foundation per la gestione di un fondo memoriale dedicato al sig. Peter Mozino, cittadino americano originario di Montebello Jonico (RC), volto alla gestione della biblioteca multimediale attivata per volontà del fondatore nel suo comune di origine. L’avviso è già stato pubblicato nel 205.

    Tra le iniziative di regranting rientra anche il progetto europeo Sofigreen che intende contribuire alla transizione ecologica delle imprese dell’economia sociale e solidale (SSEE) agevolando l’accesso a finanziamenti dedicati.

    È stato rinnovato l’intervento FQTS – Formazione dei Quadri del Terzo settore meridionale, prevedendo un focus sul tema del coinvolgimento delle comunità locali meridionali.
    È su questa base, e consapevole dello scenario rappresentato in apertura, che proseguirà l’impegno della Fondazione anche nei prossimi anni con un obiettivo strategico principale che sarà quello di ridare slancio ai processi di rigenerazione del Sud, provando a contrastare il fenomeno dello spopolamento in collaborazione con tutti gli attori che ne condividono l’impegno per lo sviluppo sociale ed economico del Sud. Sarà sempre più necessario superare la logica del singolo e farsi comunità, stringere alleanze e collaborare. La Fondazione è già a lavoro.

    Stefano Consiglio
    Presidente Fondazione con il Sud

    Bilancio completo - versione stampabile


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