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bilancio di missione 2016

  • PARTE PRIMA

  • PARTE SECONDA

  • PARTE TERZA

  • PARTE QUARTA

  • PRECEDENTI EDIZIONI

  • Gli effetti delle iniziative sul territorio

    4.1 Modalità di erogazione e progetti sostenuti

    In dieci anni di attività, tra il 2007 e il 31 dicembre 2016, la Fondazione ha sostenuto 1.008 differenti iniziative, assegnando contributi per circa 176 milioni di euro.
    Con una programmazione di risorse per circa 214 milioni di euro, messe a disposizione attraverso i diversi strumenti erogativi adottati, la Fondazione ha assegnato l’82% dei fondi previsti. I contributi effettivamente liquidati ai soggetti beneficiari ammontano, invece, a circa il 67% delle risorse assegnate.

    Risorse, contributi e iniziative

    Il 72% dei contributi deliberati, oltre 127milioni di euro, è stato assegnato nell’ambito della linea d’azione Progetti esemplari che ha visto il sostegno a 467 differenti iniziative. Per le Fondazioni di comunità sono stati deliberati 17,2 milioni di euro, mentre ulteriori 24,8 milioni di euro sono stati assegnati nell’ambito del sostegno al volontariato. Oltre 5,3 milioni di euro sono stati assegnati per sostenere cinque edizioni del programma Formazione quadri del terzo settore, mentre alle altre iniziative è stato destinato l’1,8% delle assegnazioni.
    La differenza tra la disponibilità di risorse (214 milioni di euro) e le effettive assegnazioni è dovuta alle procedure di istruttoria e valutazione che possono articolarsi su più annualità e che prevedono il sostegno alle sole proposte progettuali qualitativamente migliori.
    Il grafico seguente riporta la ripartizione percentuale dei contributi complessivamente assegnati dalla costituzione della Fondazione ad oggi.

    Contributi assegnati per linea d’azione

    Nel corso del tempo le diverse linee di azione si sono arricchite di modalità operative differenti che hanno permesso progressivamente di differenziare l’operato della Fondazione e rafforzare la collaborazione con i territori d’intervento e altri soggetti erogatori.
    In particolare, gli strumenti di sostegno a progettualità esemplari, oltre a prevedere bandi ed inviti promossi direttamente dalla Fondazione (Iniziative istituzionali) sono stati integrati da processi di finanziamento congiunto con altri enti che possono prevedere forme differenti: sostegno a singole progettualità, promozione di bandi in cofinanziamento su temi specifici o accordi programmatici di più ampio respiro (Partnership istituzionali).

    Si riporta di seguito il prospetto riepilogativo delle risorse complessivamente assegnate dalla Fondazione attraverso le diverse modalità operative e settori di intervento.

    Contributi e progetti per modalità operative e ambiti d’intervento

    4.2 Le organizzazioni coinvolte

    Il sostegno della Fondazione alle organizzazioni del terzo settore e del volontariato è rappresentato dal 93% di contributi complessivamente erogati alle organizzazioni no profit del Meridione. In dieci anni di attività, il 32% delle erogazioni è risultato destinato ad associazioni, il 25% ad organizzazioni della cooperazione sociale e il 16,6% ad organizzazioni di volontariato.
    Il 16% di contributi destinati alle Fondazioni, è attribuibile ai fondi destinati alla costituzione di Fondazioni di comunità; tali risorse vengono comunque ridistribuite a cascata sulle altre componenti del terzo settore.

    Contributi e progetti per tipologia giuridica dei soggetti assegnatari

    Mediamente, le partnership attivate per la realizzazione delle iniziative sostenute dalla Fondazione sono composte da 8 organizzazioni, per un totale di 7.597 rapporti di collaborazione attivati. Escludendo dal conteggio i soggetti che hanno partecipato a più di un’iniziativa e i progetti cui è stato revocato il finanziamento, si arriva ad un totale di 5.518 soggetti giuridici differenti effettivamente coinvolti nella realizzazione delle attività progettuali sostenute dalla Fondazione.
    Con riferimento alla tipologia giuridica delle organizzazioni coinvolte, si registra un 41% di organizzazioni di volontariato, un 24,7% di associazioni (promozione sociale, ONG, associazioni culturali, ecc.) e un 9,7% di soggetti della cooperazione sociale.

    Organizzazioni coinvolte per tipologia giuridica

    Oltre ad un progressivo consolidamento delle reti di organizzazioni coinvolte nelle iniziative promosse dalla Fondazione, nel corso del tempo, si sta ampliando anche il bacino dei soggetti beneficiari. Il grafico seguente mostra la rappresentatività della Fondazione, intesa come percentuale della tipologia di soggetti coinvolti attraverso le iniziative sostenute, sul totale delle tipologie giuridiche presenti nelle regioni di riferimento. Al fine di evidenziare il progressivo incremento della rappresentatività territoriale delle organizzazioni coinvolte, il grafico evidenzia le percentuali riferite al totale delle iniziative sostenute al 2010 e al 2016. L’incremento registrato tra le due annualità è di circa il 75%. Il grafico evidenzia chiaramente l’incremento di rappresentatività delle organizzazioni di volontariato, avvenuto in seguito all’introduzione della linea di finanziamento dedicata al sostegno di programmi e reti di volontariato (2010).

    Rappresentatività territoriale per tipologia giuridica delle organizzazioni

    4.3 I territori d’intervento

    Coerentemente con i dati sulla popolazione residente, si conferma una concentrazione dei contributi erogati nelle regioni Campania e Sicilia, che raccolgono rispettivamente il 26,3% e il 28,7% del totale delle risorse assegnate al 31 dicembre 2016. La terza aerea di maggiore concentrazione delle risorse è la Puglia, mentre su Calabria Basilicata e Sardegna convergono, generalmente, meno contributi. Rispetto alla ripartizione registrata al 31 dicembre 2015, i dati dal 2016 presentano una riduzione della quota percentuale dei contributi erogati in Campania e un minimo incremento dei contributi erogati per attività al di fuori delle regioni d’intervento. Meno dello 0,5% delle risorse (850.000 euro) fa riferimento alle iniziative eccezionali, sostenute per far fronte agli eventi sismici che hanno riguardato l’Italia negli ultimi 10 anni e alle prime assegnazioni per interventi su altre regioni, promossi in collaborazione con altri enti erogatori dell’Italia settentrionale.

    Rispetto alle aree geografiche d’intervento della Fondazione, si conferma la concentrazione di interventi ed erogazioni nelle province più popolose del Sud Italia, Napoli e Palermo; il dato relativo al contributo medio pro capite per provincia conferma, come per i dati regionali, una concentrazione di fondi su Basilicata e Sicilia.

    Contributi per provincia e popolazione

    * Elaborazioni su dati ISTAT, Bilancio demografico al 31.12.2015.

    4.4 Cittadini coinvolti

    La stima del numero complessivo dei destinatari coinvolti attraverso le molteplici iniziative sostenute dalla Fondazione è stata elaborata sulla base dei dati raccolti nel corso delle attività di monitoraggio. Le tipologie di destinatari sono state aggregate in macro-categorie sulla base delle caratteristiche prevalenti dei gruppi di riferimento. I cittadini interessati, attraverso diverse modalità e gradi di coinvolgimento, sono oltre 280.000.

    Destinatari raggiunti

    La centralità dei giovani, e in particolare dei minori (40%), quali prevalenti destinatari degli interventi mostra l’importanza dell’ambito educativo nei processi di crescita e sviluppo del territorio.
    Dei 283.500 destinatari finali complessivamente coinvolti nelle attività che abbracciano tutti gli ambiti d’intervento della Fondazione – dal contrasto alla dispersione scolastica, alla promozione di opportunità lavorative, all’erogazione di servizi di carattere socio-sanitario e assistenziale, ai programmi di sostegno al volontariato e alla ricerca tecnologica e scientifica – il 7% (circa 21.000 soggetti) è rappresentato da cittadini di origine straniera. Tra le principali tipologie di destinatari coinvolti, si annoverano, inoltre, i volontari (13%) e i giovani (4%) e gli operatori dei servizi educativi (4%), che vengono coinvolti in attività di formazione e promozione.

    Circa il 20% dei destinatari appartiene a fasce di popolazione in condizioni di estrema fragilità o svantaggio sociale; tra questi, oltre ai già citati cittadini di origine straniera, vengono rappresentati i cittadini più anziani e quelli con forme di disabilità. Oltre a promuovere percorsi di coesione sociale legati a dimensioni educative, culturali e relazionali del benessere degli individui, alcuni riscontri degli interventi della Fondazione possono essere evidenziati in merito alle ricadute occupazionali generate sui destinatari diretti degli interventi ed alla promozione di forme aggregative a carattere associazionistico e non. Complessivamente è stato possibile confermare l’inserimento lavorativo per oltre 1.300 soggetti, cui vanno aggiunte le borse lavoro e i tirocini retribuiti, che hanno coinvolto ulteriori 400 destinatari. Il grafico che segue mostra la percentuale di persone occupate in base alla tipologia contrattuale. Il 50% delle ricadute occupazionali è rappresentato da contratti di lavoro di natura subordinata o a progetto.
    Complessivamente, è stato possibile confermare circa 2.000 nuovi inserimenti occupazionali, prevalentemente sotto forme di collaborazioni autonome e consulenze. Circa il 26% degli inserimenti è avvenuto attraverso modalità di lavoro subordinato, mentre un 30% fa riferimento a contratti di inserimento di vario tipo (borse lavoro, apprendistato etc.).

    Ricadute occupazionali

    La costituzione di nuove organizzazioni rappresenta uno degli effetti maggiormente apprezzabili degli interventi, sia in un’ottica di aggregazione sociale che rispetto alle ricadute occupazionali generate sui territori. A dicembre 2016, erano attivi 123 nuovi soggetti giuridici, costituitisi nell’ambito dei progetti sostenuti dalla Fondazione, prevalentemente di tipo associativo (50% considerando anche le organizzazioni di volontariato) e di cooperazione sociale (26%).
    Sebbene si registri un’alta eterogeneità degli ambiti d’intervento delle nuove organizzazioni costituite, si conferma una prevalenza di nuovi soggetti che operano nei settori della cultura (28%) e socio sanitario (21%). Numerosi sono i nuovi soggetti costituiti per attività a carattere commerciale che operano in ambito artigiano e agro-alimentare.

    Ambiti d’intervento delle nuove organizzazioni

    4.5 La valutazione delle iniziative sostenute

    La Fondazione è impegnata in una costante attività di monitoraggio che alimenta un processo di valutazione delle performance delle iniziative finanziate. Al fine di permettere una lettura comparata tra progetti tra loro molto eterogenei, la valutazione è orientata da quattro criteri trasversali: andamento delle attività, partnership e relazioni territoriali, gestione delle risorse, risultati e obiettivi conseguiti.
    Dall’interconnessione dei 4 criteri, per ciascuna iniziativa sostenuta, viene elaborato un giudizio di valutazione che si articola su 6 livelli: A+, A, B, C, D, E.

    Scala di valutazione

    I giudizi di valutazione, articolati secondo lo stato di attuazione degli interventi, sono stati formulati per 718 progetti, il 71% del totale delle iniziative finanziate.
    Per tutti i 718 progetti finanziati è disponibile un giudizio di valutazione in itinere; per 551 iniziative è stata elaborata una valutazione finale, mentre 239 sono i progetti che, fino al 31 dicembre 2015 erano stati valutati successivamente alla conclusione delle attività (ex post).
    Le 290 iniziative non valutate sono composte da progetti avviati a fine 2016, per i quali non sono disponibili dati sufficienti a formulare un giudizio di valutazione, iniziative portate avanti direttamente dai soci fondatori della Fondazione (Forum Nazionale del Terzo Settore, Csv.net), iniziative che non possono essere articolate secondo una struttura progettuale predefinita (generalmente classificate nella categoria Altre iniziative).

    Iniziative valutate

    In relazione allo stato di attuazione degli interventi, le valutazioni esprimono significati differenti. Nel caso dei progetti in corso, le valutazioni in itinere sono rivedibili ed hanno un valore di verifica dei processi attuativi e di conformità tra le attività previste e realizzate.
    Le valutazioni finali assumono un carattere definitivo in quanto vengono elaborate sulla base dell’effettivo conseguimento dei risultati attesi e degli obiettivi specifici delle diverse iniziative.
    Le valutazioni ex post, oltre a fornire un’indicazione sugli obiettivi di lungo periodo previsti dai progetti, sono maggiormente orientate a fornire un giudizio sulla continuità nel tempo delle attività e delle relazioni di partenariato.
    La figura seguente riporta la ripartizione dei giudizi di valutazione in considerazione dello stato attuativo dei progetti. In considerazione della differenza di significato che possono assumere i giudizi di valutazione in relazione allo stato di attuazione degli interventi, una lettura trasversale in merito agli esiti delle iniziative finanziate può essere proposta sulla base delle valutazioni finali, che confermano il grado di raggiungimento dei risultati dichiarati in fase progettuale.

    Prospetto delle valutazioni

    I dati sulle valutazioni finali al 31 dicembre 2016 confermano il buon esito dell’80% delle iniziative finanziate, che si attestano su una valutazione buona o superiore. Relativamente bassa appare la percentuale di progetti che si attestano su una valutazione sufficiente (13%), che costituisce il limite minimo per confermare il sostegno ai progetti. Le iniziative concluse negativamente, mai avviate a causa di non fattibilità delle proposte di progetto, o interrotte in corso d’opera, a causa di revoche o rinunce del contributo, costituiscono una percentuale residuale delle iniziative finanziate. Una valutazione sostanzialmente omogenea tra le valutazioni in itinere e quelle finali confermano come, le diverse criticità incontrate in corso d’opera, influenzino generalmente il buon esito delle iniziative. Le valutazioni ex post, che fanno riferimento ai dati raccolti nel corso del 2015 indicano, sul lungo periodo, una progressiva, ma contenuta, perdita di efficacia delle iniziative finanziate. In linea generale si conferma come la maggior parte dei progetti mantenga attive le relazioni e le collaborazioni intraprese sul territorio, anche in seguito alla conclusione degli interventi. Più deboli appaiono le strategie di sostenibilità messe in campo e l’effettiva continuazione delle attività realizzate grazie al contributo della Fondazione.

    Indicatori ex post 2015

    Con riferimento al conseguimento dei risultati di lungo periodo è possibile rappresentare il contributo apportato dalle iniziative valutate ad un set di indicatori obiettivo definiti sulla base dell’analisi delle proposte di progetto iniziali.
    Pur trattandosi di una valutazione soggettiva delle organizzazioni attuatrici degli interventi, i dati sul conseguimento dei risultati di lungo periodo confermano il posizionamento dei progetti rispetto ai principali ambiti d’intervento della Fondazione.

    Risultati di lungo periodo

    Una valutazione rispetto al contributo dato nel lungo periodo al perseguimento della missione di infrastrutturazione sociale della Fondazione, viene, infine, proposta sulla base delle seguenti sei dimensioni:

    • Creazione e/o rafforzamento delle reti di relazioni con altri enti che operano nel territorio;
    • Rafforzamento della partecipazione attiva della popolazione;
    • Valorizzazione del ruolo e del riconoscimento del terzo settore;
    • Valorizzazione della tradizione e dell’identità territoriale;
    • Valorizzazione e tutela dei beni comuni;
    • Innesco di meccanismi di economia civile (sharing economy).

    Il grafico seguente mostra il posizionamento degli interventi rispetto al concetto di infrastrutturazione sociale.

    Contributo all’infrastrutturazione sociale

    Il rafforzamento della partecipazione attiva della popolazione e la valorizzazione dell’attività del volontariato e delle organizzazioni del terzo settore rappresentano le principali dimensioni del concetto di infrastrutturazione sociale affrontate dalle iniziative.

    Versione stampabile


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